1. Prima pagina.

    tumblr_m493qoNFIS1ro91ek



    Devo ammetterlo, mi sento un po’ stupida.
    Ho passato da un bel pezzo l’età dei diari segreti, ma glie l’ho promesso, e devo mantenere la parola data.
    Il diario, il mio diario, il diario che terrò per tutta l’arco di questa follia e che alla fine, dopo averglielo fatto leggere, brucerò come buon augurio, è un libricino dalla copertina blu, con gli angoli smussati. Nessun disegno, le pagine sono bianche, senza neanche le linee guida da usare durante la scrittura. Quando l’ho trovato in cartoleria, dopo averlo sfilato dall’espositore, l’ho aperto e l’ho annusato. Mi ero scordata quanto mi piacesse l’odore della carta.
    Non ho idea da dove cominciare a raccontare quello che mi è capitato in un solo giorno. Da quando Mervin mi è morto fra le braccia a questo momento, che sono seduta sul divano, perché in camera no, non c’ho il coraggio di entrarci.
    La speranza che muore e diventa uragano di distruzione, probabilmente è una metafora calzante a quello che è susseguito a quando lui si è afflosciato fra le mie braccia.
    Il pianto, le grida le urla che mi sono lasciata sfuggire inginocchiate sul pavimento del Tempio dei Herentas era una minima parte del dolore che mi ribolliva in testa.
    Ho pianto, sputato maledizioni verso l’umana per cui si è sacrificato, preso a pugni il pavimento nella speranza di farmi male. Di sostituire il dolore con uno improvviso che mi mettesse k.o. Ho pregato che il cervello si accartocciasse e si spegnesse, di svenire. Di morire. Ma non è successo nulla di tutto questo.
    E me la sono presa un po’ con tutti, almeno credo.
    Amina che mi abbracciava. Danica che provava a farmi riprendere. C’era anche qualcun altro, una ragazza, ma non ho idea di chi fosse, e nelle condizioni in cui ero, potrei anche avermela bella che immaginata. Con Kevorin no, stranamente, ma forse perché quando si è chinato per prendermi Mervin dalle braccia,ero ancora abbastanza lucida da vedere quanto anche lui fosse disperato per la situazione.
    Me ne sono andata dal Tempio e con le ultime forze sono transitata in cantina, al Neko, ho preso a pugni la palla da boxe con tutta la forza che avevo, mi sono spaccata le mani e alla fine sono collassata per terra.
    Quando mi sono risvegliata era primo pomeriggio.
    Mi sono allenata con Isabella, quella nuova. Sinceramente non mi ricordo che ci siamo dette, diciamo che ho cercato di metterla in guardia più possibile sui pericoli che girano per Tokyo, dallo smog alla storia della Necrosi Infernale.
    Dopo averla spompata per bene sono rientrata in casa, e ho fatto la sciocchezza di entrare in camera da letto. E’ stato uno shock.
    Una coltellata dritta al cuore.
    Entrare, sentire il suo odore, ma non trovarlo lì come al solito, è stato devastante. Sono caduta in ginocchio e sono strisciata fino al corridoio per cercare di scappare a quella sensazione di vuoto angosci...

    Read the whole post...

    Last Post by Lene85 il 3 June 2012
    .
  2. Serva me. Servabo te.

    Avatar
    Tags
    Mervin
    Ricordi
    By Lene85 il 3 June 2012
    0 Comments   398 Views
    .

    tumblr_m4954m6wqD1qayukdo1_250 tumblr_m4954m6wqD1qayukdo2_250




    Marlene, quando lo sente andare in apnea perde un minimo di controllo, trasale letteralmente e cerca di farlo sollevare ancora un po’ per fargli riprendere un ritmo respiratorio decente. Gli massaggia anche il centro delle spalle, con la mano intanto nemmeno sapesse che siamo quasi alla fine, strofina il viso contro il suo: «Mi hai avuto e mi avrai…» promette cocciuta scandendo bene le parole, quasi temesse che Mervin possa perdersele: «Sempre.» dovesse aspettarlo per tutti i trecento anni che le restano da vivere: «Non ti lascerò andare via così, hai capito?» Lo stringe con più forza a sé «Dovessi impiegare tutta la vita per trovare la cura. Tu aspettami okay?»
    Si guarda attorno disperata, intanto che il fiato inizia a mancare anche a lei: «Per la fine dell’estate, saremo qui a guardarle l’ultimo spettacolo. Abbiamo visto il primo e vedremo l’ultimo.» gli solleva il viso con una mano: «Andrà così.» Deve crederlo, deve farlo se non vuole impazzire del tutto. Se non vuole smettere di lottare, e aspettare che il Guardiano se li mangi tutti stesa in un angolo: «Mi hai ridato la vita, quella sera al pub. Avevo smesso di credere di poter essere felice, quando ti ho incontrato, e questo non è un addio hai capito?» gli parla a bassa voce, ma scandisce bene le parole, come se volesse piantargliele nella testa una per una. Sa verso cosa sta andando incontro, e sta cercando di dargli l’ultimo conforto prima che il destino glie lo strappi dalle braccia: «Andrò a dormire con te, e mi sveglierò con te. Ti terrò nel cuore e nei pensieri fino a che non potrò abbracciarti di nuovo. Io ti aspetto, hai capito? Ti aspetto.»
    Mervin ha lottato per guadagnare qualche istante, mantiene lo sguardo su Marlene e si sforza di sorridere: «Lo stesso per me.» le assicura con un filo di voce: «Tornerò da te, lo prometto e non ti lascerò mai più. Ti amo.» si aggrappa a quanto ne resta della sua forza, un soffio persino più lieve di quelle ultime parole: «Fidati di me, io ritornerò.» la frase si smorza, stavolta, l'apnea non si interrompe: non è colto da spasmi, semplicemente si abbandona completamente alla spossatezza accumulata nei giorni passati. Gli occhi blu restano sul viso di Marlene, le dita indugiano sulla pelle sino a quando il braccio non ricade lentamente in grembo, socchiude le labbra e rimane immobile. La sua aura si è esaurita, come se la cera avesse soffocato la fiamma e ciò che resta di lui è un corpo rilassato come di persona addormentata, ma senza luce sul volto, senza calore, senza vita apparente.
    E alla fine succede… con quell’ultima carezza la speranza si spegne e la sua paura più grande, il suo incubo, la morte di...

    Read the whole post...

    Last Post by Lene85 il 3 June 2012
    .
 
“ Voglio essere un bastardo ”
WANNA BE BASTARD ★ CREATED BY AMPHETAMINES'
Skin by -spiker, prelevabile su SF & EVSportfolio