Sapevo che i bilanci della propria esistenza si tirano all’incirca verso i quarant’anni, non a ventisette, ma questa mattina, svegliandomi, ho deciso che dovevo fare qualcosa. Qualsiasi cosa. Vorrei che la nascita di Noelle fosse l’inizio della seconda parte della mia vita, quella senza lutti ( non definitivi almeno) senza sofferenza (okay, sono un utopista) e senza abbandoni. Così, ho preso coraggio a quattro mani e ho deciso di scrivere due messaggi, due rametti d’olivo, un germoglio per il futuro.
Cazzo il coraggio che mi dai Noelle… A suon di calci.
Per me sei una gatta, con 'sto carattere.
Solo chi osa vince, lo diceva sempre il nonno, e spero che non abbia detto una cazzata. Sarebbe la prima volta e nel momento più sbagliato di tutti per mettermela nel culo!






sms on


Dalla riunione non ti ho più parlato, per colpa mia, per il mio essere così tarda a capire le cose. Non so come prenderai questo sms, probabilmente male, mi dispiace, ma queste cose se non si dicono alla famiglia, a chi si dicono?
Quindi abbozza, cerca di capire, o magari mandami a fanculo. Va bene lo stesso.
Qualche giorno fa ho fatto la visita, è una bambina, l'ho vista all'ecografo. Secondo Charlie si succhiava il pollice, io non c'ho visto nulla, solo ombre che si muovevano. E' stato bello e spaventoso assieme.
Questo dovrebbe essere il momento migliore della mia vita, e lo è, lo davvero.
Sentire la bambina muoversi è stupendo, ma non posso fare a meno di vivere con la paura addosso che potrei finire come mia madre. Qualcosa va storto e faccio nascere un'altra come me. Un insicura cronica, una che vive per dipendenze dai rapporti e che ha una fottuta paura dell'abbandono.
Non so perchè te lo sto scrivendo, di solito queste cose le confido ad una tomba che non può rispondermi, magari ho solo bisogno di qualcuno che mi dica , urlando, che sono una demente a fare certi pensieri, che dovrei godermela e basta.
Scusami se ti ho disturbato. Spero di vederti presto.
Mi manchi veramente.

Lene.







sms on


Adesso ti chiederai che diavolo vuole questa, o forse no. Anzi sicuramente no visto che sono certa che tu abbia un anima di gran lunga migliore della mia. Mi ritrovo in quel momento della vita in cui uno necessita di tirare un bilancio di quello che ha fatto .
Mi dispiace di come sono andate le cose fra noi, mi sono comportata male con te. Non ti ho capita, non ti ho ascoltata, non ho provato minimamente a mettermi nei tuoi panni e a capire quello che avevi passato da sola a scappare da tutti.
Sono stata come una specie di mulo con paraocchi (si scrive così?) e tutto.
Sono in colpa su tutti i fronti con te, avrei dovuto fare uno sforzo, anche minimo, un passo per cercare di capire le tue ragioni, non l'ho fatto e ora ci ritroviamo a riuscire a fatica a stare nella stessa sta...

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