1. Non sarebbe stato amore...

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    Azrael
    Mervin
    By Lene85 il 2 Mar. 2014
     
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    Marlene si stranisce non poco a sentir nominare Alexander. Le sopracciglia s’aggrottano leggermente mentre fissa gli occhi sul viso del marito. La ciocca di capelli che le solletica la guancia a causa del movimento di Mervin le strappa una comica arricciata di naso. - Se non avessi mandato via Alexander avrei ancora Whisky e con lui sarei stata felici, non lo nego. Era un brav’uomo, un po’ rude, ma di cuore.- Decisamente per Mervin non sarà bello sentirle dire certe cose - Avrei avuto una casa accogliente, magari un bambino o due bijus come me.- L’è salita la vena stronza? -Sì, sarebbe stata una bella vita non lo nego.- Si alza e se ne va davanti alla finestra, congiunge le mani dietro la schiena mentre osserva il profilo della città - Però non sarebbe stato un amore capace di farmi sfidare il buon senso solo per dare una speranza.- Quando a dispetto di quello che le dicevano tutti durante la Necrosi lo chiamava e gli mandava sms - Non sarebbe stato capace di tenermi in piedi, viva, durante quel periodo. Non mi avrebbe dato la certezza che comunque sarebbe andata a finire la mia vita, se dentro la spada del Guardiano o in battaglia di aver vissuto la felicità quella vera. Quella che solo sui libri i più leggono. E alla fine, non sarebbe stato capace di tirarmi indietro dall’oblio del Samarcanda quando c’era solo un filo a tenermi qui.- Si gira a guardarlo da sopra una spalla - Non sarebbe stato vero amore.- Si chiude nelle spalle per poi tornare a girarsi verso di lui - Capisco che tu ti senta in colpa, ci sono passata. Quando Green ti ha ucciso ho urlato addosso a Rebecca che avrei dovuto andare ad aiutarti, sì anche incinta, avrei dovuto fare qualcosa. Figurati se fossi stata là a vedere mentre ti toglieva la vita come diavolo avrei potuto reagire.- ridacchia - Sarei stata degna di una camicia di forza.- Fa di no con la testa -Non ho una vita rose e fiori, probabilmente chi ci guarda da fuori la pensa che viviamo la favola di Ken e Barbie, ma non è così. Però…- alza un dito -… Ogni momento di dolore, di confusione, mi è stato totalmente ripagato. E anche questo…- si indica - …Azrael… Se dovessi tornare indietro e sapessi che ogni passo che ho fatto mi porterebbe di nuovo in mano a quel Giullare, rifarei tutto da capo anche ora, perché ho avuto quello che ho sempre desiderato nel momento in cui ti ho incontrato e qualsiasi prezzo da pagare non è mai troppo alto per quello che mi dai e mi hai dato.-
    Mervin rimane ad ascoltarla, appoggia la bottiglia sul tavolo per mostrare un sorriso quasi timido, che vuole essere una promessa che i dubbi cederanno il passo alla serenità, alla consapevolezza che non c'è colpa o merito, che forse è stato un piano di Dio come lui stesso aveva detto. -Ho temuto di perderti, sino a quando non ho visto il Pierrot e anche allora, ho avuto paura.- risponde, abbassando la testa: -Ho pregato, ho sperato ma dentro di me temevo di averti persa, di sapersi nello Stige oppure a servire Harima come Spettro. E mi sono accorto di quanto la mia esistenza sarebbe stata spoglia, priva di luce. Una vita che avevo vissuto altre volte, lasciandola senza tormenti, adagiandomi sulle certezze. Perché non avevo mai contemplato l'ipotesi di veder sfuggire per sempre l'anima di chi amavo. Perché non avevo mai pensato di innamorarmi di qualcuno che non appartenesse al Padre tanto quanto me.- solleva gli occhi, respira ancora profondamente: -Sarei rimasto a guidare la Legione, sarei rimasto per i nostri bambini e per quegli amici che non meritavano tanto dolore, ma non sarei rimasto per me. Non ci sarebbe stata alcuna aspirazione, certo sarei stato orgoglioso di Noelle e di Killian, ma la felicità non sarebbe tornata e sì, anche io ho avuto belle vite in passato e avrei potuto costruirmene una simile, pacifica, lineare, semplice.- allarga di poco il sorriso: -Ma non credo che mi avrebbe dato quello che provo, facendomelo scoprire. Io non lo rimpiango, credimi e se penso a ciò che hai sofferto è perché ha ferito anche me.- termina. Non aggiunge altro, cerca solamente di baciarla. Si intuisce che la differenza d'aura non è assimilata, che cerca qualcosa che faceva di lei una Bijus, ma piano piano sta accettando che sia un Angelo. Ha solo bisogno di tempo e di un po' di buone notizie rassicuranti.
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