Serata relax quella di Marlene. Dopo aver scaricato Noelle nell’ufficio di Mervin ha deciso di darsi al saccheggio degli alberi di ciliegie di Ueno, anche a costo di finire incollata sul water fino alla fine dei secoli dei secoli Amen. Se ne sta quindi appollaiata a circa tre metri di altezza, a cavallo di un spesso ramo di ciliegio con la tasche della felpa piene di ciliegie, intenta a spiccarne altre dai rami che la circondano, allungandosi, senza alzarsi in piedi, per non rischiare di perdere l’equilibrio. E’ una figura graziosa, rotondetta grazie alla gravidanza appena passata, con un casco di riccioli color cioccolato che le incorniciano il visetto ovale e le scendono come un onda scura lungo la schiena e gli occhi scuri dietro le lenti degli occhiali da vista. Indossa dei pinocchietto neri che le mettono in risalto le gambe sode, un giubbetto di tuta dello stesso colore aperto fino a sotto al seno a mostrare una canottiera color lampone. Ai piedi, converse a lacci bianchi e calzettoni ripiegati sulle scarpe. Sembra , decisamente, molto più giovane della sua età, sia per comportamenti, che per aspetto, da bimba. L’aura è tenue, causa punizione, delicata , ma allo stesso selvatica com’è tipica di quella della sua razza. Ben percepibile a chi si avvicina all’albero su cui staziona.
A quest'ora Mathias dovrebbe essere al tempio ed allenarsi o comunque a fare amicizia con qualcuno, un qualche parirazza...Ce ne son tanti lì, in fondo. Anche per le strade di Tokyo ce ne sono, quindi non dovrebbe avere problemi, in ogni caso, ad incontrarne qualcuno e a farci amicizia. Lui è il classico tipo che fa subito amicizia con tutti...Tutti quelli che ovviamente non fanno del male agli esseri viventi; c'è anche gente che non gli suscita particolare simpatia, ma quelli li incontra una volta a settimana, massimo. Eh beh, è fortunato, suvvia, c'è chi li incontra tutti i giorni...Quella è una tortura, ecco, sì. I capelli castani, non troppo chiari, ma nemmeno scurissimi, sono portati per metà all'indietro, semilunghi - non troppo però! - per metà, giusto qualche ciuffetto, schiacciati sulla fronte, ma pur sempre in ordine. Si cura lui, lo fa anche bene; una maglia a maniche lunghe nera, stretta attorno al petto abbastanza muscoloso. Un paio di jeans azzurrini, non troppo stretti, ma nemmeno larghi, che gli calzano alla perfezione, con giusto qualche sfumatura grigiastra sulle ginocchia. In fine, ai piedi, per completare quell'abbigliamento molto semplice, un paio di nike - o qualcosa del genere - completamente nere, che gli permettono come tutto il resto, una grande agilità nei movimenti. Il viso si presenta, con quei tratti dolci, ma marcati allo stesso tempo, senza barba o imperfezioni varie ed eventuali. Le mani scendono lungo il corpo con naturalezza, dondolando così come le braccia. Gli occhi ch...

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